Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Dvorak

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2008 23:43
09/04/2008 19:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 122
Registrato il: 16/01/2008
Età: 44
Sesso: Maschile
questo sconosciuto
Tempo fa aprimmo una discussione su Schubert domandandoci perché fosse sottovalutato. Io ora ne apro una su Dvorak e domando: perché è così poco conosciuto?
Personalmente sono molto legato a quest'autore, intanto per l'influenza che ha esercitato sull'uomo del mio nick, [SM=g8119] e poi perché mi sembra possedere quella dote propria di pochi artisti anche fra gli "eletti", quella di dire il molto con poco.
Dvorak ha scritto cinque poemi sinfonici uno più bello dell'altro; in questi poemi ha esplorato le risorse della variazione con una ricchezza d'immaginazione sbalorditiva, e ha sperimentato effetti timbrici il cui realismo non sarebbe stato privo di conseguenze su Janacek. Ha composto delle "Variazioni sinfoniche" la cui idea centrale, quella di costruire l'intero pezzo su un inciso di sole tre note, non è priva di richiami a quanto di più moderno veniva prodotto in quel momento in Europa centrale (pensiamo alla Sinfonia di Franck o a Les Preludes di Liszt). Eppure queste composizioni sono assai di rado eseguite, e praticamente mai incise, se si escludono gli aficionados come Kubelik.
Compositore ritenuto "facile", "popolare", "scorrevole" e dalle accattivanti melodie, Dvorak compose questi poemi basandosi sulle ballate notturne, crudeli e intrise di morte del suo connazionale Erben. Si è sempre detto di lui ch'era un compositore essenzialmente contadino, legato alla terra; ma la terra non è solo la rassicurante campagna dei "boschi e dei prati di Boemia", è anche la terra misteriosa e terribile, scaturigine di vita e che ci accoglie tutti quando siamo morti; e la vita contadina è anche scandita da fiabe e leggende spesso gotiche, sinistre. E' come se un intero aspetto della creatività di questo illustre compositore fosse stato condannato a una sorta di "damnatio memoriae", per meglio preservare quell'immagine felice, ingenua, fanciullesca che ci trasmettono le "Danze slave".
Io credo che Dvorak abbia posseduto il dono in un certo senso mozartiano di ricomporre in una superiore armonia i molti aspetti della sua personalità: ho citato Mozart perché il gotico di questi poemi sinfonici, e il modo in cui è gestito, mi fa pensare talvolta al "Flauto magico" (è un parallelo puramente poetico, non musicale), e che quella "semplicità" per la quale lo si è sempre sminuito sia in realtà, ad andare un po' più nel profondo, molto meno semplice e molto più simile ad una superiore conquista artistica.
Dite la vostra.
09/04/2008 21:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 141
Registrato il: 15/01/2008
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
bravo hai fatto bene ad aprirla, mi piace molto Dvorak personalmente.
consiglio a tutti il cofanetto brilliant con una buona parte della sua opera. favoloso il quartetto americano le sinfonie soprattutto la 8 la 9 e la 3 e i poemi sinfonici nonche il concerto per violino e perla su tutti insieme al quartetto americano il concerto per violoncello.

posso capire cmnq la critica, a volte Dvorak, in alcune opere, ho l impressione che pecchi di scolastica ( eccede ), e sinceramente se tu dici che ti ricorda Mozart ma NON musicalmente io ti dico che me lo ricorda spesso anche musicalmente, forse piu che di Mozart, di Beethoven ha sicuramente un influenza pazzesca...(che non è un male per forza eh...) ma nelle composizioni nelle quali spicca il SUO spirito, e anche ispirate alla sua terra, in quelle è veramente eccelso, e per nulla banale.
[Modificato da clausci 09/04/2008 21:56]



"Non ho bisogno di consigli sull'archetto perchè ho comprato assieme al violino un libricino che spiega tutto su come manovrarlo."
10/04/2008 02:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 97
Registrato il: 14/01/2008
Città: URURI
Età: 112
Sesso: Maschile
Re: questo sconosciuto
Janacek80, 09/04/2008 19.22:

Tempo fa aprimmo una discussione su Schubert domandandoci perché fosse sottovalutato. Io ora ne apro una su Dvorak e domando: perché è così poco conosciuto?
Personalmente sono molto legato a quest'autore, intanto per l'influenza che ha esercitato sull'uomo del mio nick, [SM=g8119] e poi perché mi sembra possedere quella dote propria di pochi artisti anche fra gli "eletti", quella di dire il molto con poco.
Dvorak ha scritto cinque poemi sinfonici uno più bello dell'altro; in questi poemi ha esplorato le risorse della variazione con una ricchezza d'immaginazione sbalorditiva, e ha sperimentato effetti timbrici il cui realismo non sarebbe stato privo di conseguenze su Janacek. Ha composto delle "Variazioni sinfoniche" la cui idea centrale, quella di costruire l'intero pezzo su un inciso di sole tre note, non è priva di richiami a quanto di più moderno veniva prodotto in quel momento in Europa centrale (pensiamo alla Sinfonia di Franck o a Les Preludes di Liszt). Eppure queste composizioni sono assai di rado eseguite, e praticamente mai incise, se si escludono gli aficionados come Kubelik.
Compositore ritenuto "facile", "popolare", "scorrevole" e dalle accattivanti melodie, Dvorak compose questi poemi basandosi sulle ballate notturne, crudeli e intrise di morte del suo connazionale Erben. Si è sempre detto di lui ch'era un compositore essenzialmente contadino, legato alla terra; ma la terra non è solo la rassicurante campagna dei "boschi e dei prati di Boemia", è anche la terra misteriosa e terribile, scaturigine di vita e che ci accoglie tutti quando siamo morti; e la vita contadina è anche scandita da fiabe e leggende spesso gotiche, sinistre. E' come se un intero aspetto della creatività di questo illustre compositore fosse stato condannato a una sorta di "damnatio memoriae", per meglio preservare quell'immagine felice, ingenua, fanciullesca che ci trasmettono le "Danze slave".
Io credo che Dvorak abbia posseduto il dono in un certo senso mozartiano di ricomporre in una superiore armonia i molti aspetti della sua personalità: ho citato Mozart perché il gotico di questi poemi sinfonici, e il modo in cui è gestito, mi fa pensare talvolta al "Flauto magico" (è un parallelo puramente poetico, non musicale), e che quella "semplicità" per la quale lo si è sempre sminuito sia in realtà, ad andare un po' più nel profondo, molto meno semplice e molto più simile ad una superiore conquista artistica.
Dite la vostra.



Bel post, Janacecco.
Personalmente (lo sai) sono un cultore della materia. Condivido la tua difesa dei poemi sinfonici e noto che la loro riscoperta procede velocemente (in Italia ci vorranno ancora quei 2 o 3 secoli ma è fisiologico...); io però vorrei che si riscoprisse maggiormente la sua produzione cameristica, che raggiunge spesso vertici rari (es. Quintetto per pf e archi).
Il motivo della sua 'sottovalutazione' nei programmi a mio avviso è semplicemente da ricercarsi nel persistere di un 'topos' musicologico nei suoi confronti: l'anacronismo della sua produzione dal punto di vista formale, armonico e coloristico rispetto alla produzione dei coevi compositori 'progressisti'. Lui, figlio di Brahms, tentò di rinnovare un linguaggio iperstabilizzato con l'introduzione della sua cifra etnica e di sottili modificazioni formali nel momento in cui gente come Strauss, Mahler, Debussy o i post-wagneriani ricercavano la svolta totale. Volente o nolente Antonino era (contestualizzando, ovviamente) un reazionario illuminato (che in epoca post-postmoderna, giustamente, non vuol dire più un cazzo, e quindi risulta passibile di rivalutazione).
Augh
12/04/2008 16:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 122
Registrato il: 16/01/2008
Età: 44
Sesso: Maschile
Sono d'accordo con quello che dici. Però questo "conservatore illuminato" ha dato qualche spunto anche a Janacek e a Mahler, che conservatori non erano. Quindi anche in una logica "evoluzionistica" (che io non sposo, ma che purtroppo esiste) qualche merito glielo si dovrebbe rendere.
12/04/2008 23:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 270
Registrato il: 14/01/2008
Città: FROSINONE
Età: 37
Sesso: Maschile
qualcuno conosce il trio per due violini e viola? no perchè mi tocca farlo sta settimana e non l'ho manco mai sentito. graditi mp3



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:45. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com