15/03/2008 11:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 270 | Registrato il: 14/01/2008 | Città: FROSINONE | Età: 37 | Sesso: Maschile | |
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ho finalmente fatto la prima lezione col nuovo maestro belga. dopo avermi ascoltato e guardato scrupolosamente ovunque, ha detto che ho molta fantasia e soprattutto molta facilità nel suonare, ma quello che mi manca è la consapevolezza e la stabilità della tecnica. e ha aggiunto:
lavoreremo a tal proposito sul primo movimento del la maggiore di mozart k219
ok va benissimo, anzi io sono contento perchè già immaginavo mi sobbarcasse di sevcik e di altre menate varie (ma ancora non lo so)... ma effettivamente perchè non farle, e passare direttamente alla tecnica applicata in mozart? è giusto cosi?
per me mozart è davvero difficile, bisogna trovare un suono allo stesso tempo al massimo pulito brillante ed espressivo, penso valga lo stesso per i pianisti e per tutti gli altri strumenti, o sbaglio? [Modificato da Samucito 15/03/2008 11:11]
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15/03/2008 13:09 |
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| | | OFFLINE | Post: 501 | Registrato il: 15/01/2008 | Città: SENIGALLIA | Età: 35 | Sesso: Maschile | |
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Samucito, 15/03/2008 11.10:
ho finalmente fatto la prima lezione col nuovo maestro belga. dopo avermi ascoltato e guardato scrupolosamente ovunque, ha detto che ho molta fantasia e soprattutto molta facilità nel suonare, ma quello che mi manca è la consapevolezza e la stabilità della tecnica. e ha aggiunto:
lavoreremo a tal proposito sul primo movimento del la maggiore di mozart k219
ok va benissimo, anzi io sono contento perchè già immaginavo mi sobbarcasse di sevcik e di altre menate varie (ma ancora non lo so)... ma effettivamente perchè non farle, e passare direttamente alla tecnica applicata in mozart? è giusto cosi?
per me mozart è davvero difficile, bisogna trovare un suono allo stesso tempo al massimo pulito brillante ed espressivo, penso valga lo stesso per i pianisti e per tutti gli altri strumenti, o sbaglio?
Mozart è difficilissimo pure per noi pianisti, cioè, tecnicamente non da grossi problemi, le sue sonate sono da IV-V corso, ma musicalmente è terrificante, Richter ne era terrorizzato.
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15/03/2008 14:28 |
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| | | OFFLINE | | Post: 155 | Registrato il: 15/01/2008 | Città: MILANO | Età: 41 | Sesso: Femminile | |
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mozart è difficile, però non per forza è una cazzata fare tecnica su quello, cioè magari è un modo per fare una tecnica "viva", magari non vuole che ti fossilizzi troppo su sevcik e simili e magari ti inaridisci. poi chi lo sa, se vede che non ci stai dietro affiancherà a mozart anche qualcosa di tecnica pura.. comunque ti ha detto che manchi di consapevolezza nella tecnica, quindi probabilmtne la tecnica buona c'è, magari sa anche che se ti mettesse solo al sevcic non avresti nessunissimo problema, magari pensa che il probl sia appunto l'applicazione alla musica.. quindi forse non è così indispensabile rimettersi solo su sevcik ----------
nella mia bocca c'è un party dove vomitano tutti |
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15/03/2008 15:13 |
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| | | OFFLINE | Post: 271 | Registrato il: 17/01/2008 | Età: 40 | Sesso: Maschile | |
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ogni insegnante ha i suoi metodi, bisogna vedere che tipo di lavoro farai su mozart, può essere molto utile se fatto bene
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"La polizia postale!" |
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15/03/2008 19:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 514 | Registrato il: 15/01/2008 | Città: ROMA | Età: 36 | Sesso: Maschile | |
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si, mozart è difficile per tutti.
Richter diceva che una frase relativamente semplice in hadyn o beethoven con mozart diventava spaventosamente complicata da rendere
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PRESIDENTE DEL COMITATO PER L'ABOLIZIONE DI CRAMER
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