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Perchè i giovani non amano la classica?

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2008 06:38
09/02/2008 18:16
 
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Re: Re: Re:
Beethoven125, 09/02/2008 17.52:



Peggio di un giovane che non ama la classica c'è solo un giovane studioso di classica che non la ama...e sono tantissimissimissimi...



concordo. dalle mie parti, quando una persona è ottusa e priva di logica diciamo che è un ceppo...e il giovane da te descritto è un ceppo totale! [SM=g8273]


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Eccomi, De Mille, sono pronta per il mio primo piano!
09/02/2008 19:33
 
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Norma Desmond, 09/02/2008 18.16:



concordo. dalle mie parti, quando una persona è ottusa e priva di logica diciamo che è un ceppo...e il giovane da te descritto è un ceppo totale! [SM=g8273]





Non esagero se dico che nel mio Conservatorio l'80% degli studenti non ama la classica...
09/02/2008 21:28
 
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Re:
Beethoven125, 09/02/2008 19.33:



Non esagero se dico che nel mio Conservatorio l'80% degli studenti non ama la classica...



Dove studi, ad ancona?
boh, a perugia la classica generalmente piace, o meglio, se uno si ritrova almeno al 5°-6° di corso di strumento è davvero difficile che non gli piacia la classica...visto che la suona tutti i giorni e la studia...almeno che sia iscritto e non studi. [SM=g8192]
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09/02/2008 21:52
 
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Norma Desmond, 09/02/2008 21.28:



Dove studi, ad ancona?
boh, a perugia la classica generalmente piace, o meglio, se uno si ritrova almeno al 5°-6° di corso di strumento è davvero difficile che non gli piacia la classica...visto che la suona tutti i giorni e la studia...almeno che sia iscritto e non studi. [SM=g8192]



No, studio a Pesaro...eppure questa gente esiste...

[Modificato da Beethoven125 09/02/2008 21:54]
09/02/2008 23:14
 
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Re:
volodya, 09/02/2008 0.32:

si è vero quello che dici aiutociinvadono, ma secondo me la musica nelle scuole (elementari e medie) è meglio non farla per niente: fatta così come si fa ora ha solo il risultato di farla odiare...




Non farei di tutta l'erba un fascio. Io alle medie ho avuto un'ottima professoressa che ci ha fatto studiare benissimo la storia della musica, una quantità più che sufficiente di nozioni di teoria musicale e soprattutto ci faceva ascoltare musica da Monteverdi fino al "Sopravvissuto a Varsavia" di Schoenberg o Cage (non ricordo cosa). Non credo che sia l'unica in Italia, forse saranno pochi, ma le persone che fanno con serietà il proprio lavoro e ottengono qualcosa ci sono.

Credo piuttosto che, per quanto rigaurda la mancanza di una diffusa cultura musicale in Italia,la colpa sia da ricercare nella totale assenza di quesra disciplina in tantissimi indirizzi scolastici. Questo, tuttavia, è solo uno degli ostacoli ad una fruizione più ampia della musica classica, e sono convinto che il problema non sia affatto generazionale ma trasversale.



(è vero che nei conservatori ci sono tante persone che la classica non la ascoltano proprio.)
[Modificato da Yehudi89 09/02/2008 23:21]


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Insomma, è tremendamente difficile parlare di musica. Io mi lascio ancora catturare dall’emozione della musica. E se qualcosa mi emoziona o mi dà allegria, sono contento. (Dmitrij Dmitrievic Shostakovic 17/10/1965)
15/02/2008 01:26
 
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Lancio una provocazione
Testo preso dal sito web del Teatro alla Scala; c'è qualcosa che vi fa drizzare i capelli? A me sì.

Regolamento di Sala


Il Teatro alla Scala invita il Pubblico a rispettare il seguente regolamento di Sala.

Lo Spettatore dovrà sempre essere munito di biglietto o di tessera d'ingresso, da esibire a semplice richiesta del Personale di Sala addetto al controllo. Il pubblico sarà tenuto ad occupare il posto assegnato.
È vietato l'accesso in sala a spettacolo iniziato. Gli spettatori giunti in ritardo sono invitati ad attendere nel Foyer il primo intervallo per raggiungere il proprio posto.
I bambini di età inferiore ai 6 anni non saranno ammessi in Teatro.
È gradito l'abito scuro per le prime rappresentazioni e sempre la giacca e la cravatta per i Signori spettatori. Si raccomanda comunque per tutte le rappresentazioni un abbigliamento consono al decoro del Teatro.
È obbligatorio depositare in guardaroba ombrelli, cappelli, borse, macchine fotografiche, apparecchi di registrazione audio e video e telefoni cellulari. Per i Signori è richiesto di depositare in guardaroba soprabiti e cappotti. Il servizio guardaroba è gratuito.
In Sala è richiesto un comportamento corretto e il rispetto del silenzio.
È vietato l'uso dei telefoni cellulari in Sala.
È vietato scattare fotografie in Teatro e realizzare qualsiasi tipo di registrazione audio e video.
Ai sensi della legge 584/75 è vietato fumare nei locali del Teatro.
Tutte le consumazioni dovranno essere effettuate esclusivamente nei locali bar. È vietato introdurre bicchieri e generi commestibili in Sala e nei palchi.
Per qualsiasi problema o esigenza il Pubblico è pregato di rivolgersi agli Ispettori di Settore o al Responsabile di Sala.
15/02/2008 02:09
 
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la storia dei bambini? e vabe chissenefrega tanto fanno solo casino. e poi ci sono altre diecimila occasioni per aascoltare classica per i bambini (e per tutti gli altri), anche se fanno a meno della scala, non vedo problemi. in quanto a discriminazione allora discriminano più me, che non ho uno straccio di abito scuro serio. ma dubito che i giovani non ascoltino classica perchè alla scala bisogna vestirsi bene. basta non andare alla scala, in qualsiasi altro posto, anche teatri, anche sale di conservatorio, ci si veste come straccioni e nessuno ti dice niente
----------

nella mia bocca c'è un party dove vomitano tutti
15/02/2008 14:00
 
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secondo me è una grossa pagliacciata, con utte quelle restrizioni il rapporto con il pubblico dov'è?
guardate i concerti di gulda, lui si che interagiva con il pubblico.

per il resto quoto fry



__________________________________________________
PRESIDENTE DEL COMITATO PER L'ABOLIZIONE DI CRAMER
15/02/2008 14:10
 
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Re:
Fry., 15/02/2008 2.09:

la storia dei bambini? e vabe chissenefrega tanto fanno solo casino. e poi ci sono altre diecimila occasioni per aascoltare classica per i bambini (e per tutti gli altri), anche se fanno a meno della scala, non vedo problemi. in quanto a discriminazione allora discriminano più me, che non ho uno straccio di abito scuro serio. ma dubito che i giovani non ascoltino classica perchè alla scala bisogna vestirsi bene. basta non andare alla scala, in qualsiasi altro posto, anche teatri, anche sale di conservatorio, ci si veste come straccioni e nessuno ti dice niente



La storia dell'abito c'è anche al San Carlo, ma io sono sempre andato in maglietta e jeans e nessuno mi ha mai fatto storie, se non forse qualche sguardo storto di qualche vecchia gallina impupazzata fino a superare di gran lunga il limite della pacchianeria [SM=g1481528]


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Insomma, è tremendamente difficile parlare di musica. Io mi lascio ancora catturare dall’emozione della musica. E se qualcosa mi emoziona o mi dà allegria, sono contento. (Dmitrij Dmitrievic Shostakovic 17/10/1965)
15/02/2008 14:14
 
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Re:
volodya, 15/02/2008 14.00:

secondo me è una grossa pagliacciata, con utte quelle restrizioni il rapporto con il pubblico dov'è?
guardate i concerti di gulda, lui si che interagiva con il pubblico.

per il resto quoto fry



E' vero, proprio per questo motivo era stato criticatissimo...a me sinceramente non da fastidio andare vestito in un certo modo a un concerto, non parlare(anche perchè se non non ci capirei niente di quello che suonano) e cose varie...pensate se ognuno si mette a parlare dei cavolacci suoi che casino che succederebbe...ma non è questo il problema penso...per il resto quoto Fry...
22/11/2008 01:55
 
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Rachman, la tua risposta mi lascia...senza parole !!! [SM=g8226]



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L'uomo che sussurrava ai violinisti
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