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Prokofiev: Sonata per flauto e pianoforte op.94

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2008 22:41
17/01/2008 03:18
 
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Quest'opera me l'ha fatta conoscere cillina e mi piace molto, ma vorrei avere qualche informazione in più: difficoltà per il flautista, per il pianista, eventualmente lo spartito e l'analisi...insomma tutto ciò che potete dirmi e darmi riguardo questa sonata meravigliosa
17/01/2008 18:43
 
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io ADORO questa sonata, è semplicemente perfetta *___*

il fatto è che io non l'avevo mai ascoltata nella versione per flauto e pianoforte, ma sempre per violino e pianoforte (tra l'altro suonata dalla argerich al piano) O.o

quale sarebbe la versione originale? devo dire che sono fantastiche entrambe, un giorno spero proprio di poterla imparare con un flautista/violinista, sarebbe un sogno per me *__*
17/01/2008 20:13
 
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ho visto sul catalogo che l'op.94 è stata pensata da prokofiev esclusivamente per il flauto, e che ne esiste una versione per violino arrangiata da un altro musicista. in effetti passaggi dal flauto al violino e viceversa sono abbastanza frequenti


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il mio fucile la mia pistola, o ci vai in guerra o sotto le lenzuola
17/01/2008 22:42
 
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io ho lo spartito in un'edizione russa e c'è scritto "per pianoforte e violino (o flauto)" quindi credo che prokofiev l'abbia pensata per entrambi.. la partitura è praticamente la stessa, non sono necessarie trascrizioni :P
18/01/2008 00:45
 
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si infatti quando ho letto il termine "trascrizione" sono rimasto un po' allibito, in effetti spesso in molte sonate si trova scritto "per violino (o flauto)" come hai detto tu.
beh... dopotutto credo che potremo continuare a vivere lo stesso anche senza saperlo con certezza :D


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18/01/2008 10:47
 
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prokofiev
Ciao amici !
la versione originale è per flauto..e secondo la mia opinione è un vero capolavoro...l'altra versione è successiva! [SM=g6902]
19/01/2008 00:06
 
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Re:
Astathis, 17/01/2008 18.43:

io ADORO questa sonata, è semplicemente perfetta *___*

il fatto è che io non l'avevo mai ascoltata nella versione per flauto e pianoforte, ma sempre per violino e pianoforte (tra l'altro suonata dalla argerich al piano) O.o

quale sarebbe la versione originale? devo dire che sono fantastiche entrambe, un giorno spero proprio di poterla imparare con un flautista/violinista, sarebbe un sogno per me *__*



se vuoi la imparo con il flauto dolce che usavo alle medie e la facciamo...
:D

comunque non la conosco...
(qualcuno me la passi...)



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21/01/2008 01:13
 
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Re:
bradipoalpiano, 17/01/2008 3.18:

Quest'opera ma vorrei avere qualche informazione in più: difficoltà per il flautista, per il pianista, eventualmente lo spartito e l'analisi...insomma tutto ciò che potete dirmi e darmi riguardo questa sonata meravigliosa



la sonata di prokofiev e' uno dei pricipali brani del repertorio flautistico.ed e' un brano caratteristico dello stile maturo di Prokofiev.
per il flauto e' sicuramente un brano molto impegnativo tecnicamente,(famoso il passaggio con il Re acuto fuori estensione normale)ma anche la parte di pianoforte non e' semplicissima(posso confermare dato che l'ho studiata)la prima esecuzione fu fatta da S.Richter(non ricordo ora il nome del flautista).in seguito su suggerimento del grande violinista D.Oistrack,Prokofiev ne fece una versione per violino(ma senza fare nessun cambiamento alla parte di piano),che divenne poi la 2° sonata per violino e pianoforte.

incisioni consigliate: Galway-Argerich.
[SM=g8155]
21/01/2008 02:46
 
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come al solito molto accurato il compS...ho visto lo spartito ma non mi sembra molto difficile, anche se a onor del vero anche il primo tempo del terzo concerto non sembrava niente di eccezionale e invece è pieno di difficoltà subdole e nascoste, tipo posizioni scomode e cose simili [SM=g8362]
22/01/2008 07:40
 
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ciao cilli, e un saluto a tutti [SM=x1481539]

a quanto già scritto da voi, aggiungo copincollando da di là [SM=g8119]

L'esecuzione del 1952 della sonata di Prokofev op. 94 fu già un notevole biglietto da visita (per Gazzelloni), in quanto tale brano, scritto originariamente nel 1943 dal grande compositore russo per flauto, pur avendo avuto una "prima" eccellente nel medesimo anno con flautista Charkowsky e Sviatoslav Richter al pianoforte, per la eccezionale difficoltà non aveva trovato altri flautisti capaci di eseguirla, uscendo quindi ancor prima dì entrarvi, dal repertorio flautistico.
Una colossale mistificazione seguì nel momento in cui David Oistrakh interessandosene aveva chiesto a Prokofev di adattarla per violino, versione in cui tale lavoro trovò invece immediata e plauditissima diffusione.
Addirittura il numero dì opera fu invertito, ed ancora oggi è questa la catalogazione: Op. 94a la versione per violino, 94b quella per flauto! Sostanzialmente l'esecuzione del Maestro (Gazzelloni) a Darmstadt, che fu la "prima" per la Germania, ricollocò nella giusta prospettiva questa bellissima sonata, e nello stesso tempo mostrò le potenzialità sonore ed estetiche del flauto.

(da un articolo di Paolo Totti apparso sul numero 34 di falaut, luglio-settembre 2007)


in pdf ho solo la parte del flauto... sì, decisamente difficile [SM=g8224]

per l'analisi, dovrei cercare...
[Modificato da joachim 22/01/2008 08:06]
16/02/2008 22:41
 
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io ADORRVRRRVRVRVo semplicemente questa sonata.
l'ho conosciuta grazie a una mia amica ottima flautista che l'ha suonata al V anno,appassionata ed ottima esecutrice di repertorio simile(martinu,rodrigo etc...)al saggio,con cui si è instaurato un bel rapporto da almeno 4 anni,in cui ci si confronta in continuazione,si parla di musica in quantità,di musicisti..di tutto...e da allora lei mi passa repertorio flautistico,e io quello pianistico [SM=x1481529]

ed ero proprio nel periodo in cui mi è esplosa la passione per questo grande compositore che è stato Prokofiev.

io però preferisco molto di + la versione per violino,devo ammettere..cioè le possibilità del violino tra vibrati e "dolcezza" di suono sono + gestibili...+ modellabili...però è innegabile che molti virtuosismi sono propri del flauto e hanno il loro effetto caratteristico solo su di esso.
in ogni caso la sonata è un autentico capolavoro,e circa un anno fa,dopo essermi persa nella 3^ sonata per pianoforte di Serjio,ho provato a cimentarmi nella lettura della parte del pf della sonata per flauto.... [SM=g8362]

diciamo che difficile non è.però ritengo che una padronanza di quel tipo di scrittura,non certo "mozartiana I-V-I",può risultare "bizzarra".ma tolto il IV tempo diciamo che si può affrontare,almeno come lettura.
poi da mettere insieme allo strumento solista è un altro conto.lì occorrono prove su prove...come sempre...però ne vale davvero la pena.

io con la mia amica di cui sopra ne ho provato giusto un pezzettino a prima vista per me....e già solo l'attacco è una senzazione meravigliosa.... [SM=g8362]
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