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Ubriaco uccide due ragazze irlandesi a Roma

Ultimo Aggiornamento: 23/03/2008 23:59
18/03/2008 14:12
 
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A Roma, investite mentre attraversavano sulle strisce vicino Castel Sant'Angelo

Il responsabile tenta la fuga ma i vigili lo bloccano. "Correva come un pazzo"
Ubriaco al volante uccide 2 ragazze
Il giudice gli concede i domiciliari


ROMA - Ubriaco al volante, travolge e uccide due giovani irlandesi che attraversavano sulle strisce il lungotevere Altoviti, vicino a Castel Sant'Angelo. Poi fugge ma finisce contro due auto in sosta e i vigili lo bloccano. Friedrich Vernarelli, 32enne, figlio di Roberto, ufficiale della polizia municipale di Roma, è stato fermato con l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso ma il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari. Nel sangue aveva un tasso di alcol quattro volte e mezzo superiore al limite previsto dalla legge.

Le vittime sono Elizabeth Anne Gubbins e Mary Clare Collins, due ragazze irlandesi di 28 e 29 anni. Stavano ritornando in albergo dopo aver festeggiato con alcuni connazionali il giorno di San Patrizio, patrono dell'Irlanda.

Sono stati gli stessi colleghi del padre dell'investitore ad accertare la dinamica dell'incidente avvenuto intorno alle due e mezza di notte. Sembra che la Mercedes classe B che ha investito le due ragazze viaggiasse a folle velocità. Alcuni turisti americani che hanno assistito alla scena hanno riferito che le due vittime stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali e che l'automobilista "correva come un pazzo". Una delle due giovani è stata sbalzata per circa 40 metri mentre l'altra è stata trascinata per circa 60 metri.

L'investitore non si è fermato ma la sua fuga è stata interrotta pochi chilometri più avanti quando è finito prima contro un segnale stradale, poi contro un cassonetto e alcune auto in sosta. Accompagnato in ospedale e sottoposto al test dell'alcol, i vigili urbani hanno accertato che l'uomo al volante era in stato di ebbrezza. Arrestato, qualche ora dopo, il giudice gli ha concesso di ritornare a casa agli arresti domiciliari.


(18 marzo 2008)

da repubblica.it

Che ne pensate di questi frequenti incidenti? E' possibile evitarli? E degli arresti domiciliari?
Domande da un milione di dollari su...Rieducational Channel!
18/03/2008 19:32
 
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Beh ora questo caso in particolare ma se ne potrebbero citare mille altri magari non proprio nel centro urbano,
io parlo in generale della quantita mostruosa di incidenti stradali in italia senza stare su questo caso nel quale in effetti l alcool ha avuto probabilmente un ruolo preponderante.
il punto è questo :io non credo che additando gli ubriachi e togliendo punti sulla patente si combattano gli incidenti stradali, perche i poliziotti vengono pagati in base alla quantita di multe che fanno con questo sistema, e anche se penso che in molti casi ci sia un "voler fare bene il proprio dovere", in altrettanti molti casi, ahime, si bada alla quantità, fermando magari i ragazzetti fuori dai pub con due birre in corpo tanto per racimolare multe.

secondo me la questione va risolta alla radice in modo semplice e radicale : non fai piu le macchine che vanno a 300 all ora ma a molto molto meno.
le fai? allora ti tieni gli incidenti e la gente ne paga i prezzi.

a parte l alcool, la questione centrale è questa, se non levi questa è inutile parlare di alcool alla guida o cercare di fare leva sulle coscienze morali , quando tu mi offri una macchina che va a 300 all ora e io la uso rischiando la mia vita e di chi mi sta intorno di quale morale si puo parlare?



"Non ho bisogno di consigli sull'archetto perchè ho comprato assieme al violino un libricino che spiega tutto su come manovrarlo."
18/03/2008 20:07
 
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Re:
clausci, 18/03/2008 19.32:

Beh ora questo caso in particolare ma se ne potrebbero citare mille altri magari non proprio nel centro urbano,
io parlo in generale della quantita mostruosa di incidenti stradali in italia senza stare su questo caso nel quale in effetti l alcool ha avuto probabilmente un ruolo preponderante.
il punto è questo :io non credo che additando gli ubriachi e togliendo punti sulla patente si combattano gli incidenti stradali, perche i poliziotti vengono pagati in base alla quantita di multe che fanno con questo sistema, e anche se penso che in molti casi ci sia un "voler fare bene il proprio dovere", in altrettanti molti casi, ahime, si bada alla quantità, fermando magari i ragazzetti fuori dai pub con due birre in corpo tanto per racimolare multe.

secondo me la questione va risolta alla radice in modo semplice e radicale : non fai piu le macchine che vanno a 300 all ora ma a molto molto meno.
le fai? allora ti tieni gli incidenti e la gente ne paga i prezzi.

a parte l alcool, la questione centrale è questa, se non levi questa è inutile parlare di alcool alla guida o cercare di fare leva sulle coscienze morali , quando tu mi offri una macchina che va a 300 all ora e io la uso rischiando la mia vita e di chi mi sta intorno di quale morale si puo parlare?



Si, ma guarda che se ti becca un'auto che va a 60 km/h ti ammazza lo stesso. Il punto che fa incazzare è che uccidi la gente e sei libero dopo una settimana.
18/03/2008 22:45
 
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Re:
Roby-Byro, 18/03/2008 14.12:



Che ne pensate di questi frequenti incidenti? E' possibile evitarli? E degli arresti domiciliari?
Domande da un milione di dollari su...Rieducational Channel!




penso che i giornali fanno tanto chiasso e fan leva sull'ignoranza tanto per fare il titolone shock. arresti domiciliari mica vuol dire assolto per sempre e impunito eh. avrà il suo processo e viste le prove sarà giudicato e sanzionato di conseguenza.

per quanto riguarda i frequenti incidenti,boh... una cosa utile sarebbe fornire un servizio taxi economico e presente, così che chi esce da qualsiasi locale bevereccio con pochi euro torna comodamente a casa. in altre città europee funziona abbastanza sto metodo
----------

nella mia bocca c'è un party dove vomitano tutti
18/03/2008 22:58
 
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Re: Re:
Fry., 18/03/2008 22.45:




penso che i giornali fanno tanto chiasso e fan leva sull'ignoranza tanto per fare il titolone shock. arresti domiciliari mica vuol dire assolto per sempre e impunito eh. avrà il suo processo e viste le prove sarà giudicato e sanzionato di conseguenza.

per quanto riguarda i frequenti incidenti,boh... una cosa utile sarebbe fornire un servizio taxi economico e presente, così che chi esce da qualsiasi locale bevereccio con pochi euro torna comodamente a casa. in altre città europee funziona abbastanza sto metodo



grande idea

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"La polizia postale!"
19/03/2008 03:02
 
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a parte i processi e le sentenze per casi graviSSimi e "omicid" come questi...


in generale la cosa assurda è che i rincoiglioniti che guidano "ubriachi" o sotto "sostanze"
non dovrebbero poter tornare a guidare facilmente....


io toglierei le patenti per periodi lunghiSSimi.....
19/03/2008 11:00
 
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Re: Re:
Fry., 18/03/2008 22.45:



per quanto riguarda i frequenti incidenti,boh... una cosa utile sarebbe fornire un servizio taxi economico e presente, così che chi esce da qualsiasi locale bevereccio con pochi euro torna comodamente a casa. in altre città europee funziona abbastanza sto metodo




e se quello che esce dal locale bevereccio fosse il taxista?



19/03/2008 11:44
 
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Re: Re:
Fry., 18/03/2008 22.45:




penso che i giornali fanno tanto chiasso e fan leva sull'ignoranza tanto per fare il titolone shock. arresti domiciliari mica vuol dire assolto per sempre e impunito eh. avrà il suo processo e viste le prove sarà giudicato e sanzionato di conseguenza.

per quanto riguarda i frequenti incidenti,boh... una cosa utile sarebbe fornire un servizio taxi economico e presente, così che chi esce da qualsiasi locale bevereccio con pochi euro torna comodamente a casa. in altre città europee funziona abbastanza sto metodo



Beh, in questo caso non credo sia stata solamente volontà di fare il "titolone shock": hanno semplicemente voluto legare episodi simili fra loro(il Rom che, ubriaco, ha investito quattro ragazzi, uccidendoli). Comunque, fry, potresti spiegarci cosa vuol dire stare agli arresti domiciliari?

Per quanto mi riguarda, la detenzione è l'ultima soluzione da prendere contro episodi simili, perché ritengo che questi siano frutto di una mentalità superficiale che non si estingue di certo chiudendo in gabbia le persone. Piuttosto, sarei d'accordo con la proposta di fry e giampaolo: aumentare i servizi notturni e togliere per un lungo periodo la patente ai rei. Non mi convince tanto, invece, la riduzione della velocità nelle macchine, che dovrebbe servire per eventuali emergenze.
19/03/2008 13:13
 
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Qui ci sono degli aggiornamenti, che forse avrete già letto o sentito ai tg:

www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/roma-irlandesi-investite/roma-irlandesi-investite/roma-irlandesi-invest...

19/03/2008 23:35
 
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Re: Re:
Beethoven125, 18/03/2008 20.07:



Si, ma guarda che se ti becca un'auto che va a 60 km/h ti ammazza lo stesso. Il punto che fa incazzare è che uccidi la gente e sei libero dopo una settimana.



roba da matti...
certo beeth infatti è la stessa cosa inchiodare a 160 o a 60 all ora su una provinciale certo, non c è un margine di frenata no no...infatti pure io sono arrabbiatissimo non cè giustizia è colpa degli immigrati mi sa.
scusa l irritante sarcasmo ma trasalisco ogni volta che sento certe cose, tanto per fare un ragionamento in stile tuo non c è bisogno di essere ubriaco per fare danno con una macchina molto veloce, posso anche che so aver litigato con la mia donna ed essere un po incazzato per distrarmi, o stare al telefono...è una questione di riflessi, e del resto ce ne sono stati tanti di pirati della strada che correvano come pazzi e hanno fatto morti e feriti senza alcool in corpo...
io non legittimo mica l alcool alla guida, dico solo che è un problema secondario, e se ne dovrebbero risolvere altri prima, seno è solo portare acqua al mulino dei media fare sti discorsi e me lo risparmio volentieri grazie.



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20/03/2008 00:16
 
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Re: Re: Re:
clausci, 19/03/2008 23.35:



roba da matti...
certo beeth infatti è la stessa cosa inchiodare a 160 o a 60 all ora su una provinciale certo, non c è un margine di frenata no no...infatti pure io sono arrabbiatissimo non cè giustizia è colpa degli immigrati mi sa.
scusa l irritante sarcasmo ma trasalisco ogni volta che sento certe cose, tanto per fare un ragionamento in stile tuo non c è bisogno di essere ubriaco per fare danno con una macchina molto veloce, posso anche che so aver litigato con la mia donna ed essere un po incazzato per distrarmi, o stare al telefono...è una questione di riflessi, e del resto ce ne sono stati tanti di pirati della strada che correvano come pazzi e hanno fatto morti e feriti senza alcool in corpo...
io non legittimo mica l alcool alla guida, dico solo che è un problema secondario, e se ne dovrebbero risolvere altri prima, seno è solo portare acqua al mulino dei media fare sti discorsi e me lo risparmio volentieri grazie.



Sul fatto che a 160 km/h sia molto più probabile ammazzare una persona rispetto a 60 km/h ti do ragione (la velocità altissima rende ingestibile la macchina, ovviamente). E a me, ripeto, non interessa nemmeno far stare in carcere questo tipo di rei: a che servirebbe?
22/03/2008 15:33
 
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Re: Re:
Fry., 18/03/2008 22.45:




penso che i giornali fanno tanto chiasso e fan leva sull'ignoranza tanto per fare il titolone shock. arresti domiciliari mica vuol dire assolto per sempre e impunito eh. avrà il suo processo e viste le prove sarà giudicato e sanzionato di conseguenza.

per quanto riguarda i frequenti incidenti,boh... una cosa utile sarebbe fornire un servizio taxi economico e presente, così che chi esce da qualsiasi locale bevereccio con pochi euro torna comodamente a casa. in altre città europee funziona abbastanza sto metodo




Come prima cosa quoto Fry, come seconda do ragione a Clausci: il punto non è che anche a 60 all'ora si può ammazzare qualcuno (io a 18 anni mentre facevo scuola guida non sono riuscito a frenare in tempo a 30 all'ora e ho mandato una persona in ospedale: non potete immaginare come ci si sente). La questione è di principio: andare forte in macchina sapendo che puoi uccidere è da irresponsabili, anzi da criminali, e chi sbaglia deve pagare.
Poi sono anche contrario ai linciaggi in piazza, che spesso i giornali fomentano. Non mi riferisco specificamente a quest'articolo, ma quando lavoravo in una redazione ricordo che una mia collega fu mandata a intervistare il fratello d'una ragazza morta investita, il quale, poverino, non faceva altro che ripetere fra le lacrime: "La ammazzo, la ammazzo, datela a me che l'ammazzo!" Parole che furono puntualmente trascritte nel "servizio" che comparve sul giornale. Un "servizio" come quello aggiungeva qualcosa alla notizia? Era di pubblico interesse? No, serviva solo a fomentare, ad "arruffare il popolo", per usare questa bruttissima espressione (bruttissima perché presuppone che il "popolo" sia irrimediabilmente bue). Anche l'articolo principale, relativo alla sentenza, era un articolo fomentatore: "Ha ucciso e potrebbe uccidere ancora. In quella maledetta sera..." Guarda caso, l'investitrice era anche un'immigrata.
Il baccano giornalistico non serve a niente, specie quando lo si fa senza consultare le persone competenti. Voi non avete idea di quante volte io abbia scritto un articolo col caposervizio dietro le spalle che mi diceva "Più populismo, Giorgio, più populismo!, devi inserire quelle frasette che fanno incazzare la gente..." Soluzioni a questo problema ce ne son tante: pene più severe (chi ha mandato al Creatore una persona deve andare in galera, e quando esce non deve tornare a guidare), macchine che non vanno a 300 all'ora quando il limite legale è 120 (roba da pazzi: la legge dice una cosa e si fanno SOLO macchine fuorilegge), istituire un servizio taxi per chi va in discoteca, applicare misure più rigorose di controllo sul consumo dell'alcool, chiudere certi locali dopo una cert'ora oppure istituire servizi d'ordine all'entrata e all'uscita... il guaio è che i giornalisti, e tutti quelli che gravcitano intorno a loro, non vogliono soluzioni, vogliono solo problemi per poterne parlare. E il guaio è anche (se permettete) che c'è in Italia un certo tipo di cultura di sinistra per cui ogni proibizione è "proibizionismo", confondendo Sinistra con individualismo sfrenato, che sono concetti che fra di loro non ci azzeccano un cipperimerlo...
23/03/2008 11:02
 
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Re: Re: Re:
Janacek80, 22/03/2008 15.33:



E il guaio è anche (se permettete) che c'è in Italia un certo tipo di cultura di sinistra per cui ogni proibizione è "proibizionismo", confondendo Sinistra con individualismo sfrenato, che sono concetti che fra di loro non ci azzeccano un cipperimerlo...



te lo permetto volentieri caro jana, e concordo, solo che su sto concetto si basa pure il fatto che ogni controllo fiscale, ad esempio, è una "persecuzione contro i POVERI imprenditori",e potrei citarti altri mllle atteggiamenti che ormai sono il pane quotidiano della politica, quindi dai io di politica me ne sbatto e non sto certo qui a cercare la par condicio, pero il pane con questo "individualismo sfrenato" come lo chiami te ce l hanno inzuppato tutti , su chi ha fatto scuola strillando al popolo italiano di essere una vittima della giustizia non mi pronuncio perche sarebbe scontato.

cmnq a parte questo, ti ho risposto solo perche mi incuriosisce un fatto: è colpa di una sinistra quando la proibizione diventa proibizionismo, ed è colpa della sinistra quando si fanno leggi troppo severe, insomma decidiamoci, sti comunisti di merda sono liberisti o conservatori?
[Modificato da clausci 23/03/2008 11:22]



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23/03/2008 11:21
 
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Re: Re: Re: Re:
clausci, 23/03/2008 11.02:



doppio post sorry




[Modificato da clausci 23/03/2008 11:23]



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23/03/2008 13:03
 
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Re: Re: Re: Re:
clausci, 23/03/2008 11.02:



te lo permetto volentieri caro jana, e concordo, solo che su sto concetto si basa pure il fatto che ogni controllo fiscale, ad esempio, è una "persecuzione contro i POVERI imprenditori",e potrei citarti altri mllle atteggiamenti che ormai sono il pane quotidiano della politica, quindi dai io di politica me ne sbatto e non sto certo qui a cercare la par condicio, pero il pane con questo "individualismo sfrenato" come lo chiami te ce l hanno inzuppato tutti , su chi ha fatto scuola strillando al popolo italiano di essere una vittima della giustizia non mi pronuncio perche sarebbe scontato.

cmnq a parte questo, ti ho risposto solo perche mi incuriosisce un fatto: è colpa di una sinistra quando la proibizione diventa proibizionismo, ed è colpa della sinistra quando si fanno leggi troppo severe, insomma decidiamoci, sti comunisti di merda sono liberisti o conservatori?


Non mi fraintendere, Clausci: io sono e resto persona di sinistra, e sono d'accordo anch'io sul fatto che l'altra parte dia, dal punto di vista della legalità, un esempio cattivissimo. Una volta lessi un articolo di non ricordo chi, che diceva (era il periodo della xenofobia a tutto spiano, verso inizio novembre): "Quando uno arriva in un Paese straniero, cerca per prima cosa di capire quali sono le usanze, e di adeguarsi. E se uno straniero vede che in Italia chi è più furbo è considerato più bravo, che tutti non rispettano le regole e che chi non le rispetta non solo non paga, ma spesso è premiato sia dall'impunità sia dal riconoscimento dei suoi vicini che lo considerano "in gamba", se tutto questo succede allora è più facile che quella persona assuma certi comportamenti; ma il problema comincia da noi, e non dagli "altri". Se non avessimo già tanta illegalità nostrana, non faremmo una tragedia per quella che si aggiunge, e che in percentuale è poca, e non dovremmo ricorrere a toni demagogici". Ecco, io non sono d'accordo solo su un punto: che gli italiani, quando scoprono uno che "fa il furbo", non gli dicono "bravo", ma gli dicono male per il semplice fatto che ognuno pensa che il diritto di fare il furbo ce l'ha solo lui.
Quanto all'altra domanda che mi fai, non so risponderti: i partiti di oggi sono delle gigantesche macchine da voto, e quindi, per esempio, Veltroni deve dire un giorno una cosa di sinistra, un giorno una di destra, un giorno una di centro... per accontentare tutti. (Una cosa simile è successa, un anno fa, alle elezioni francesi, dove i due candidati, più che su un'identità politica, puntavano sulla loro personalità. Sarkozy aveva una più spiccata matrice di destra, ma solo perché doveva tener conto del 10 per cento di elettorato lepenista che lo condizionava, mentre per il resto passava da un giorno all'altro dall'ultra-liberismo al "noi non lasceremo nessuno indietro di coloro che la vita ha ferito", ecc.; la Royal, a sua volta, di socialista aveva pochino, ricordo che fece una proposta sui detenuti della quale addirittura Le Pen rivendicò la paternità...)
Il fatto è che oggi le "identità forti" sono venute meno, ed anche per giusti motivi. Un mio amico ha detto che il postmoderno potrebbe essere definito come l'epoca in cui non c'è un ideale per cui vivere o morire: il che in un certo senso è anche giusto, visti gli eccessi passati. Ed è anche un'epoca che ci lascia un'infinita libertà di scelta, perché non abbiamo una "casa madre" che ci guida e possiamo di volta in volta schierarci come ci pare. Al tempo stesso, io soffro la mancanza d'identità, sento d'esser gettato alla deriva in un mare che cambia da un momento all'altro, e di non avere "quella cosa" su cui posso riposare perché dico "qui mi riconosco". E non avere delle basi non è un incentivo, ma un freno a quella infinita libertà di cui parlavo; perché la libertà senza limiti (per tornare in tema) porta a una paralisi della libertà. Una volta, Pasolini non doveva certo chiedere permesso al PCI per assumere le posizioni eslegi dei suoi scritti "corsari", e questo anche se esistevano delle fortissime "case madri"; oggi la mia libertà infinita mi lancia, sperso, in un casino di urli, prese di posizione, strumentalizzazioni, in una molteplicità di fonti dove districarsi è difficile anche perché tutte hanno dubbia attendibilità (prendi il caso italiano, dove nel mondo dell'informazione non c'è una fonte buona che sia una), e che paralizza per paradosso una reale presa di posizione. Nessun rimpianto, intendiamoci: per esempio, nella discussione su Fidel Castro io, nato in epoca post-ideologica, non avevo difficoltà ad ammettere che quella era una delle peggiori dittature del mondo, mentre magari un altro con più anni di me lo ammetteva più malvolentieri perché doveva difendere, con Cuba, anche una parte del proprio passato, dei propri sogni...
Ecco, sul "mescolamento delle carte" in politica non saprei dirti altro se non che si tratta di un fenomeno storico, e che come tale non ne siamo padroni fino in fondo (i nostri nipoti si troveranno con le sue conseguenze); quello che, di certo, non fa parte della natura inevitabile del fenomeno storico è lo squallore morale italiano.

[Modificato da Janacek80 23/03/2008 13:10]
23/03/2008 23:59
 
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Re:
Janacek80, 23/03/2008 13.03:


Non mi fraintendere, Clausci:




grazie della risposta jana, cmnq vale lo stesso per la destra un pochino piu estrema che viene spesso criminalizzata un po a scatola chiusa, quindi ovviamente il problema l hai centrato con la criminalizzazione degli estremi, per il resto non mi pongo troppe domande sulla politica, è arte del compromesso e quindi il mestiere diventa meno faticoso e piu redditizio se si evitano i contrasti, in che modo e con che conseguenze poi è, spesso, cosa secondaria. io credo funzioni piu o meno cosi in parole povere.
non è una prerogativa dell Italia e basta dai, è cosi in molti paesi, sono i nostri modelli delle scelte nel particolare che sono sbagliati secondo me, ormai non hanno senso discorsi idealistici ma esempi di situazioni particolari come riferimento di intervento.



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