Robert Schumann

La sua musica, i suoi conflitti interiori, il rapporto con il suo tempo, il rapporto con Clara, ecc.

Insomma su di lui c'è davvero tanto da dire! A voi la parola

Robert Schumann rappresenta una particolare generazione di artisti e pensatori che alla fine della così detta età di Goethe si trova in bilico tra il debito per la generazione appena terminata ( Beethoven) e la paura di essere un semplice emulatore.
In tutte le opere del suo decennio pianistico ( dal 1830 al 1840) prevarrà nella sua musica un fortissimo senso di soggettivismo e frammentismo, che hanno reso per moltissimi anni la sua musica difficile e ostica all'ascolto dei suoi contemporanei.
nulla toglie, tuttavia, ai meriti di un genio così particolare cui fantasia e imprevedibilità esercitano un fascino magnetico sulla nostra epoca.
la sua arte pianistica, fitta di sottili citazioni ed autocitazioni, raggiunge per molti la sua massima elaborazione nei Kreisleriana op 16 o nella Fantasia op 17 ( solo per citare alcune punte massime).
Anche altre opere posteriori al 1840, come le il concerto op 54, le scene dal Faust o i Gesänge der Frühe op 133 ci rivelano come un artista di tale calibro non possa mai del tutto rinnegare il suo intimo istinto creativo.