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Modest Mussorgsky

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2008 22:08
19/01/2008 01:05
 
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Parliamo di Modesto, del quale io conosco solo i Quadri...ho un po' di suoi spartiti, quello della sonata a quattro mani per pianoforte è molto interessante, ma non l'ho mai sentita...quindi cari amici postate postate postate!!
03/03/2008 14:33
 
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Proprio in questi giorni ho finito di leggere una biografia di Mussorgskij, uno dei miei autori preferiti in assoluto. Anche io mi sono procurato la Sonata a quattro mani e l'ho letta con l'amica pianista del conservatorio dove studio con la quale, qst estate, abbiamo costituito il Klavier's Duo. La porteremo a un concorso ad Arezzo. La Sonata è molto bella e, pur essendo un'opera giovanile ancora lontana da qual colpo di genio pianistico che sono i Quadri di un'Esposizione, già prelude al linguaggio scabro, aspro e geniale di Mussorgskij. Un genio considerato un idiota da chi idiota era per davvero, come quel cretino di Rimsky Korsakov che si è macchiato di uno dei più grandi delitti della storia della musica sconvolgendo tuttp quanto Mussorgskij aveva scritto. Provate un po' a sentire la Notte su Monte Calvo nella versione originale di Mussorgskij uscita per la Deutsche Grammophon diretta da abbado: confrontatela con la versione ufficiale che è quella riveduta da Korsakov e vedrete. La versione del grigio accademico è un buon saggio di orchestrazione com'era di moda in quel periodo. L'orchestrazione di Mussorgskij è folle, visionaria, geniale, innovativa al massimo. E questo vale per tutte le sue opere. Provate a sentire le liriche da camera con quelle armonie stridenti, espressioniste.
03/03/2008 14:47
 
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benvenuto kitsuma!

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"La polizia postale!"
03/03/2008 16:23
 
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La cosa molto interessante in mussogorsky è il carattere assolutamente personalissimo della sua musica: egli rifuitò categoricamente la tradizione russa portata avanti in quel periodo da borodin, balakirev e korsakov (il quale si prese una "rivincita" dopo la morte di modest "corregendo gli errori nella sua musica").
Ciaikosky stesso lo considerava uno dei più grandi geni dell'epoca.
Purtroppo la sua vita affogava sempre più nell'alcolismo (iniziò a bere alla morte della madre) e anche per questo non ebbe la forza di completare molte sue opere.
I quadri sono una delle cose più conosciute. Esecuzioni leggendarie posso consigliare Richter a Sofia nel 1958 o (kitsuma mi scuserà... [SM=x1481529] )la versione di Horowitz in un suo arrangiamento influenzato dalla versione orchestrale di Ravel.
[Modificato da volodya 03/03/2008 16:24]



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PRESIDENTE DEL COMITATO PER L'ABOLIZIONE DI CRAMER
22/03/2008 15:43
 
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Riporto le straordinarie pagine su Musorgskij contenute ne "L'ala del turbine intelligente" di Gould.

"... Da una parte c'era un gruppo che s'ispirava quasi unicamente a modelli stranieri, forse perché riteneva che, mancando in Russia quella tradizione cui potevano richiamarsi gli artisti dell'Occidente, l'unica soluzione possibile fosse accettare i principi fondamentali della cultura dell'Europa occidentale; dall'altra c'erano alcuni uomini convinti che nel profondo dell'anima russa si celassero straordinarie energie creative, che dovevano trovare modo di esprimersi liberamente, senza l'intralcio delle convenzioni occidentali. Di questo gruppo facevano parte compositori come M., e le loro opere, anche se in genere meno ricercate di quelle dei colleghi più colti, si distinguevano spesso da tutta la produzione musicale contemporanea perché pervase da una cupa malinconia tipicamente slava.
Quanto a M., è interessante notare che fu uno dei compositori tecnicamente più sprovveduti della sua epoca: le sue pagine più efficaci sono anche le più zoppicanti dal punto di vista accademico. M. non conosceva assolutamente le regole che governavano i complessi equilibri contrappuntistici della musica tedesca (i suoi bassi sono quasi sempre goffe duplicazioni dell'idea melodica svolta dalle voci superiori, e solo raramente -e per puro caso, si direbbe- riescono a creare un qualche effetto di contrapposizione) e aveva soltanto una vaga idea della luicidità formale francese. Le sue strutture sono spesso sconnesse e prive di ogni eleganza architettonica. Ma anche con questa tecnica rozza ed elementare, M. riesce a cogliere l'essenza dolorosa e tormentata della religiosità russa. I suoi effetti armonici, forse proprio per la loro sconfinata goffaggine, appaiono stranamente credibili e umani; la sua stessa mancanza di ricercatezza formale riesce ad allontanare dalla sua musica ogni tentazione retorica e a trasmetterci una strana e singolare sensazione di genuinità. M. è uno di quegli uomini che tacciono appena sentono di non aver più nulla da dire."
22/03/2008 15:49
 
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E ancora: "Con Glinka si passò alla seconda fase, incentrata su quella tormentosa ricerca di un'identità nazionale che avrebbe poi contraddistinto le opere dei suoi immediati successori, come Modest M., straordinario indagatore dell'anima russa. M. era per istinto un esteta da caffè, un uomo generoso ma irrimediabilmente dissoluto, che nei rari momenti di lucidità veniva talora colto da una nobile ispirazione e si gettava a comporre in preda a un febbrile slancio creativo, incurante di ogni considerazione tecnica. Malgrado le sue innegabili manchevolezze stilistiche, egli rappresentò per la musica russa il passaggio alla maggiore età".
Credo d'aver letto poche volte un "ritratto" di compositore più perfetto di quello che tratteggia Gould in queste poche righe. (Vale la pena, fra l'altro, spendere qualche parola sul Gould scrittore, a mio avviso straordinario.)
03/04/2008 22:08
 
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sapete con cosa sarebbe ora di smetterla?? con le versioni della musica di Mussorgskij fatte da quel miope ottuso professore di scuola che era Rimsky Korsakov!!!!
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